Il lavoro della passata amministrazione e del professor Villa è stato quanto mai determinante (come scritto dalla giornalista Nicoletta Martelletto nell’edizione di venerdì 23 novembre del Giornale di Vicenza) per la realizzazione di questo evento.
Tutto ciò premesso, abbiamo chiesto al Sindaco:
1) Quali sono i motivi per cui l’attuale amministrazione ha deciso di collocare la mostra “Il Trionfo del colore, da Tiepolo a Canaletto e Guardi” a Palazzo Chiericati anziché in Basilica?
2) Per quali motivi la curatela della mostra, affidata al prof. Villa nell’allestimento moscovita, è stata successivamente assegnata al prof. Zuffi per l’edizione vicentina, apparendo immutato l’impianto scientifico della stessa? Perché ne è stato eliminato il nome dai cataloghi della mostra? Qual è stato il ruolo del prof. Zuffi nella progettazione e nella realizzazione della mostra?
3) Qual è stato l’impegno dell’amministrazione per promuovere adeguatamente questa mostra?
4) Quali sono gli obiettivi previsti dall’amministrazione per questa mostra anche in termini di numero di visitatori, incremento dei soggiorni e vendita di biglietti delle altre sedi museali comunali?
5) Quali sono gli obiettivi concreti che l’amministrazione si pone per la valorizzazione culturale e turistica della città? I lavori di restauro di Palazzo Chiericati verranno portati a termine? La Basilica sarà ancora sede di manifestazioni culturali di interesse internazionale?
Per programmare e portare a Vicenza eventi di questo tipo sono necessari almeno un paio d’anni di lavoro; l’amministrazione sta lavorando a qualche progetto o intende solamente avvalersi di quanto ereditato dai suoi predecessori?