Torniamo nuovamente ad interrogare il sindaco Rucco e l’assessore Porelli a seguito di molte nuove segnalazioni che ci arrivano da cittadini infuriati per il perdurarsi del “blackout” organizzativo riguardante le prenotazioni per il rinnovo delle carte d’identità.
L’assessore Porelli, qualche mese fa all’esordio delle prime criticità, aveva liquidato il problema dicendo che era un problema ereditato “dalla precedente Amministrazione causato da un software che si era dimostrato non idoneo” e che si sarebbe risolto a breve.
Sono passati parecchi mesi e i problemi invece che risolti sono aumentati. Si leggono infatti sul sito del Comune di Vicenza i seguenti messaggi:
Rinnovo Carta d’identità elettronica – Piazza Biade, 26: “Egregio Cittadino / Gentile Cittadina, al momento tutti gli appuntamenti disponibili sono già prenotati sino al 10/01/2022. Segnaliamo che, quotidianamente, il sistema apre automaticamente nuovi posti disponibili sin dalla prima mattinata.”
Rinnovo Carta d’identità elettronica – Circoscrizione 3, villa Tacchi viale della Pace 89: “Tutti gli appuntamenti fino al 12/12/2021 risultano già occupati. Ti consigliamo di ricollegarti preferibilmente al mattino presto quando il programma rende disponibili nuovi appuntamenti.”
Ma vi pare possibile, chiediamo ironicamente al sindaco Rucco e all’assessore Porelli, che i cittadini ogni giorno si debbano collegare al sito del Comune alle prime ore del mattino per provare a vedere se si è liberato qualche posto manco si trattasse di un imperdibile concerto?
Ma non vi pare imbarazzante, e questa volta lo domandiamo con amarezza, non aver pensato di allestire uno sportello di aiuto con una persona dedicata per le persone anziane o i cittadini che non hanno dimestichezza con le prenotazioni online?
Sindaco Rucco si ricorda vero che la delega all’assessore Porelli riguarda “l’innovazione tecnologica e la semplificazione amministrativa”?
Siamo sempre più curiosi di conoscere quali azioni l’Amministrazione comunale intenda prendere per risolvere questo enorme disservizio che continua ad estendersi.
Lo ribadiamo ancora: Basta chiacchiere, fatti!