Vogliamo una città più moderna e più ordinata. Per questo, con questa mozione, lanciamo due proposte. La prima è che il Comune faccia applicare la norma che impone la ricezione della banda ultralarga in tutti gli edifici nuovi e in quelli in via di ristrutturazione. Già dal 2015 la legge impone la connessione alla banda larga ma è compito del Comune farla osservare: si tratta di un tema che può sembrare di nicchia, ma invece è una questione decisiva per trasformare Vicenza in una città competitiva e attrattiva – dichiarano Luca Baldin, membro del direttivo di Da adesso in poi, e i consiglieri Selmo e Pupillo – La seconda è bloccare l’installazione selvaggia di antenne e parabole sugli edifici, in particolare nelle zone storiche. Moltissimi comuni italiani hanno approvato delibere o regolamenti che impongono di installare un’unica antenna centralizzata per tutto l’edificio e il divieto di mettere le antenne o le parabole sui poggioli o sulle facciate, andando a deturpare l’immagine della città, patrimonio mondiale UNESCO. Il fascino e la bellezza di una città passano anche da questi aspetti: si tratta di un provvedimento molto semplice ma che può aumentare sensibilmente la sensazione di ordine e di attenzione alla bellezza, fondamentali in una città che abbia ambizioni turistiche.
