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BLACK OUT DELLA SOSTA IN CITTÀ. L’AMMINISTRAZIONE NEL CAOS CHIEDA SCUSA

È passato ormai più di un mese da quando l’Amministrazione comunale ha affidato l’incarico per le soste e i parcheggi alla ditta Gps Spa, togliendolo dalla responsabilità di Aim mobilità. Sono state settimane difficili dove si è visto tutto e il contrario di tutto: sbarre non funzionanti (gravissimi i disservizi e i danni economici per residenti, turisti e commercianti), parchimetri che non erogano il resto, assistenza impossibile da contattare (come testimoniano le centinaia di segnalazioni anche su gruppi social come “Sei di Vicenza se”), mancanza di controllo da parte degli operatori.
In questa situazione, per settimane, il sindaco Rucco e l’assessore Celebron commentavano questi “contrattempi” come fisiologici, di fronte a centinaia di segnalazioni. Da qualche giorno, con il problema ormai esploso e generalizzato, hanno deciso di “battere i pugni” e “farsi sentire” presso il nuovo gestore. Ma ormai siamo abituati a questo modo di far finta di alzare la voce con debolezza e superficialità. Lo stiamo vedendo con ANAS per ciò che concerne la Variante alla SP46, con RFI e ITALFERR per quel che riguarda il passaggio dell’Alta Velocità a Vicenza e per l’appunto con Gps Spa per ciò che concerne i parcheggi. E tutto questo sta creando disagi, preoccupazioni e rabbia nella cittadinanza. Cittadinanza che ha bisogno di soluzioni efficaci nel più breve tempo possibile, non di chiacchiere!
L’Amministrazione comunale si attivi immediatamente e si faccia promotrice in prima persona anche dei danni economici dei vicentini con uno sportello dedicato, se necessario.
E non da ultimo: Sindaco e Assessore, chiedete scusa e fatevi sentire con coraggio e determinazione! Oggi Gps spiega i disagi con la necessità della rete mobile. Possibile che sia questa la causa? Davvero nel “passaggio di consegne” non si è provveduto ad analizzare quali infrastrutture sarebbero servite?
Su una cosa siamo noi a battere i pugni: A rimetterci non può essere la Città.

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