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Bretella: 5 anni di cantiere anziché 2!

È letteralmente incredibile che Rucco e Celebron esultino per un cantiere che non hanno iniziato loro e non riusciranno neppure a inaugurare. La vicenda della Bretella è la sintesi perfetta dell’incapacità totale dell’attuale amministrazione: persino quando ereditano un’opera progettata, finanziata, con il cantiere già avviato, finiscono per impasticciarsi e bloccarsi. La Bretella doveva essere pronta in due anni, nel 2020: ce ne vorranno, se tutto va bene, cinque. 5 anni anziché 2, più del doppio del tempo, tre anni pieni di ritardo: ecco il bilancio della giunta Rucco.
Si tratta di opera progettata dalla precedente amministrazione, che non solo ha risolto un nodo fermo da 30 anni ma che ha saputo trovare i finanziamenti nazionali per farla, dialogando in modo stretto in un processo durato anni con le autorità governative, regionali, Anas. Addirittura, l’allora sindaco Achille Variati ha avviato fisicamente il cantiere, a marzo 2018. Durata prevista dei lavori: 870 giorni. Termine ipotizzato del cantiere: primavera-estate 2020. Tre anni fa. Rucco e i suoi dovevano solo accompagnare il cantiere, vigilare, fare pressioni, seguire l’avanzamento a Roma, insomma occuparsene. Quando l’opera verrà aperta Vicenza potrà festeggiare: non Rucco e i suoi, che sono costati tre anni in più di traffico, di smog, di sofferenza per una parte importante di città.
La convenzione Comune-Regione-Governo, firmata dall’amministrazione Variati, inseriva l’opera nelle compensazioni alla base Usa Del Din. Poi la progettazione nel biennio 2014-2015, la gara d’appalto e l’aggiudicazione nel 2016 e infine la firma del contratto fra Anas e le imprese vincitrici nel 2017. Nel marzo 2018 l’avvio dei lavori, iniziati con la bonifica bellica dell’area di cantiere. Termine previsto: primavera-estate 2020.

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