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CHIUSURA DEL CENTRO MEDICO DI LAGHETTO. RUCCO NE ERA AL CORRENTE?

Come è possibile che il popoloso quartiere di Laghetto stia per perdere il gruppo di medicina integrata a servizio del quartiere?

Per via di pensionamenti e di trasferimenti, i medici in servizio in quartiere non verranno sostituiti e il costo dell’affitto del locale diverrà insostenibile per la dottoressa rimasta in servizio, soprattutto perché il Centro Medico di Laghetto, con sede in Via Lago di Lugano, offre assistenza a una larga fetta di popolazione, con un numero non trascurabile di soggetti anziani e con diverse fragilità. La sede è comoda e facilmente accessibile al quartiere: in caso di perdita del presidio sanitario per molte famiglie e per gli anziani non sarà semplice trovare e raggiungere un nuovo medico di base altrove.

Certo la carenza di medici di base è purtroppo un dato acquisito in numerose città, e a tal proposito ci stupisce la proposta regionale di aumentare il numero di pazienti (da 1500 a 1800) per i medici di base, seppur in via temporanea e su base volontaria. Già oggi i carichi di lavoro sono insostenibili, e il Veneto è al primo posto in Italia per zone carenti (dati Fnomceo) e al terzo posto nel rapporto numero di assistiti/medico di base (dati ministero della Salute relativi al 2019).

Sappiamo anche che a Vicenza il problema è stato contenuto grazie all’egregio lavoro dell’ULSS 8; per questo la situazione di Laghetto ci preoccupa: il Sindaco ne è al corrente? tante e tanti amministratori della Provincia si sono mossi negli ultimi mesi per incontrare i cittadini e dialogare con gli Enti preposti per mantenere i presidi sanitari nei territori.

Rucco sa qual è la situazione attuale in città o sta dormendo, come per altri vitali questioni dei nostri quartieri?

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