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CIMITERO MAGGIORE: UNA NOSTRA INTERROGAZIONE SULLE TANTE OPERE ANCORA INCOMPIUTE

Abbiamo presentato un’interrogazione al sindaco Rucco e all’assessore Celebron dopo esserci recati al cimitero maggiore nei giorni scorsi. Dal sopralluogo effettuato emergono situazioni a cui chiediamo di dare una risposta con urgenza.
Partiamo dalla sala del commiato e dal cinerario. Sono anni che sollecitiamo risposte in merito al termine lavori di due siti così importanti. Se per ciò che concerne la sala del commiato ci pare che siano ormai terminati e quindi ci domandiamo quando verrà finalmente messa a disposizione delle tante persone che desiderano un rito funebre civile, il cinerario ci pare invece ancora lontanissimo dall’essere riqualificato. Abbiamo infatti letto in un cartello che il termine lavori era fissato per il 30 aprile 2022, ma crediamo servirà ancora parecchio tempo. Ci chiediamo quanto!
Stessa situazione abbiamo notato nella parte di campo destinato alle sepolture islamiche. Anche lì il cartello con la fine lavori al 21 maggio 2022 (a cui è stata aggiunta a penna una proroga all’11 luglio 2022) non ci pare possa corrispondere ad una reale conclusione dei lavori. L’area risulta abbandonata e chiediamo quindi al sindaco Rucco e all’assessore Celebron di avere un quadro preciso sulle tempistiche, tanto più dopo l’impegno che il sindaco si era preso.
C’è poi la cappella che custodisce la tomba del Palladio, chiusa ai visitatori da mesi, con apposto un cartello che recita: “Cappella del Palladio non accessibile per lavori di manutenzione”. Non è accettabile. Le opere di adeguamento devono essere eseguite il prima possibile, sia perché l’Amministrazione ha sempre detto che la scelta di tenere Valore Città AMCPS era stata proprio dettata dal fatto di poter accelerare anche le mansioni di riqualificazione, sia perché ci pare paradossale che un’Amministrazione che si fa – giustamente – bella proprio grazie a Palladio e che parla di “brand Palladio”, lo tratti in questo modo.
Segnaliamo infine una situazione davvero indecorosa per ciò che riguarda i servizi igienici. È vergognoso che in un luogo così importante e frequentato della nostra città vi siano dei bagni ridotti così degradati.
È una questione di decoro e di civiltà.

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