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GIRO DI BOA: IL PUNTO SULL’AMMINISTRAZIONE RUCCO

Ieri mattina a palazzo Trissino i nostri consiglieri comunali Sandro Pupillo e Giovanni Selmo, insieme agli altri gruppi di minoranza, hanno fatto il punto sul mandato dell’Amministrazione Rucco giunto al giro di boa.

Abbiamo in primo luogo sollecitato la Giunta e il Presidente del Consiglio – come da regolamento comunale – a calendarizzare quanto prima una seduta consiliare monotematica per la verifica delle linee programmatiche.

Siamo poi passati ad elencare i tanti problemi di questa amministrazione sia di forma che di contenuto. Il tanto sbandierato civismo a destra ha fallito, la lista Idea Vicenza, la più votata della città, è stata la prima a sfaldarsi a causa di litigi interni. I gruppi di minoranza hanno “dato i numeri” del blocco della macchina amministrativa: 7 cambi di casacca, a breve 5 assessori cambiati, pochissime le mozioni discusse, 0 quelle attuate (anche se votate dall’intero Consiglio), 5 i presidenti di commissione cambiati, con un numero di sedute ridottissimo per quel che riguarda soprattutto la Prima e la Sesta.

A tal proposito è intervenuto Giovanni, ribadendo l’intenzione di non rispondere alle rabbiose accuse uscite sulla stampa riguardanti la sua elezione a Presidente della Quinta commissione: il suo è e sarà un incarico di garanzia e di lavoro che non scadrà in ridicoli teatrini politici tanto cari alla maggioranza.

I problemi che i Consiglieri hanno portato all’attenzione si sono focalizzati sulla cura urbana, come l’illuminazione in larghe parti della città al collasso, quindi le grandi opere, con la totale assenza di nuovi cantieri e i vecchi cantieri, ereditati dalla scorsa amministrazione, bloccati come quello dell’ex centrale del latte, il park Cattaneo, le serre del parco Querini, la colonia Bedin Aldighieri, la Sala del Commiato.

Si è evidenziato come i “grandi successi” sbandierati dal Sindaco a inizio anno, come il rifacimento di Viale San Lazzaro usando i soldi per il completamento degli (ex) Uffici comunali in Via Torino, si sia risolto in un’asfaltatura, o le ringhiere in Piazza Castello (oltre che brutte già da rifare), o la fallimentare riapertura alle auto di Corso Fogazzaro.

I nostri consiglieri Giovanni e Sandro si sono concentrati in particolar modo sulla grave situazione delle politiche giovanili. I bandi E.R.P. (edilizia residenziale pubblica) hanno escluso i giovani, i centri aggregativi invece di essere supportati sono stati messi in discussione, pensiamo ad esempio a Porto Burci; l’Università è senza prospettive, perché una città universitaria pensa anche agli studenti, alle residenze, ai centri di aggregazione, è una cosa diversa da una città con l’università; si parla di cervelli in fuga, ma non tanto verso l’Estero quanto piuttosto verso altre regioni confinanti con la nostra come Emilia Romagna e Lombardia dove c’è maggior possibilità di lavoro con migliore retribuzione. Non si intravedono nuovi spazi culturali per i giovani e non vediamo un futuro per progetti come “Cercando il lavoro”.

Questo mentre il Comune finanzia con 200.000 euro una inutile sede della Polizia locale in Campo Marzo, si vanta di aver stravolto il regolamento di polizia urbana con la possibilità di multare chi in possesso di piccole quantità di droga, l’unità cinofila; e nel frattempo vengono bruciati i cartoni e buttate via le coperte su indicazione del Comune.

Che dire? Vicenza e i vicentini meritano molto di più!

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