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Pupillo sulla proposta di delibera consigliare “Vicenza si rialza”

  1. Voglio innanzitutto ringraziare il consigliere Colombara per il grande lavoro che ha fatto nelle sue vesti di presidente e voglio ringraziare tutti i commissari della seconda commissione ed in particolare i colleghi Dalla Rosa e Zocca per la stesura di questa delibera  che stasera mi auguro, ma non ho dubbi nel pensarlo, voteremo positivamente. È frutto di un’ottima mediazione politica nell’interesse generale della comunità che in questo consesso, stasera via web, rappresentiamo.
Ma la minaccia che stiamo combattendo la esigeva. Esigeva unità, solidarietà, senso di responsabilità. Perché guardate per me, in questo momento, il governo cittadino non è l’espressione della sola maggioranza, ma dell’intero consiglio comunale. E proprio in questa direzione noi consiglieri di opposizione ci siamo mossi, mettendo da parte le nostre appartenenze politiche e dando alla Maggioranza e alla Giunta un nostro determinante contributo che la Giunta dovrà essere in grado di tradurre in azioni concrete. Il consigliere Zocca ha detto giustamente che sono stati indicati strumenti straordinari di interventi ed in questa delira effettivamente ci sono. Durante le commissioni si era detto che sarebbero arrivati anche i numeri, che mi sarei aspettato altrettanti straordinari. Non sono arrivati e questo, permettermelo, mi delude. Perché va benissimo la prudenza, ma sarebbe stato importante e coraggioso, ripeto, coraggioso indicare delle cifre. Avrebbe rafforzato sicuramente la delibera. Per noi il fondo non è un appendice, ma è uno dei capisaldi. Spero che il Sindaco annunci presto quanti soldi verranno messi e avrà non tanto la mia di gratitudine, ma quella dei cittadini che ne potranno beneficiare. E permettetemi di chiedere, guardando alla fase 2 e anche alla fase 3 che una parte del fondo venga destinata alla cultura che sta soffrendo moltissimo questa crisi e che è stata messa un po’ all’angolo dalla politica nazionale. Purtroppo stiamo soffocando da messaggi pieni di inquietudine, preoccupazione, angoscia. La crisi, l’emergenza, le difficoltà, le paure dei cittadini si possono e si devono contrastare anche grazie alla cultura e alle arti che sono capaci di dare messaggi di speranza, di fiducia, di sguardo e prospettiva diversi soprattutto nelle fasce più deboli della popolazione che oggi stanno soffrendo particolarmente la pandemia, come gli anziani.
E mi piacerebbe anche che venissero attivati dei centri o sportelli di ascolto perché psicologicamente sarà difficilissimo ripartire.
Vi consegniamo una delibera che è uno strumento per noi molto efficace per fronteggiare l’emergenza ed il post-emergenza covid. Vi auguro coraggio, nervi d’acciaio e buona fortuna: il vostro coraggio ricordatevi darà e sarà il coraggio dell’intera collettività.
Grazie.

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