Grazie Presidente,
Come consiglieri comunali di minoranza e maggioranza ci siamo attivati, consapevoli che la pandemia di Covid19 avrà conseguenze molto pesanti sul tessuto economico e sociale di Vicenza, con una crisi che rischia di protrarsi molto a lungo dopo la fine dell’emergenza.
Le risorse che speriamo l’Amministrazione vorrà inserire nel Fondo sono ovviamente urgenti per portare del sollievo immediato a cittadini e categorie, ma serviranno anche interventi per sostenere la ricostruzione del tessuto socio-economico una volta superata l’emergenza.
La fase acuta della Pandemia ha evidenziato alcune debolezze del sistema, anche a livello urbano, che possono costituire dei punti da cui ripartire, per accelerare il recupero e, potenzialmente, rendere la nostra città più competitiva ed attrattiva, ma anche più giusta e pronta a rispondere a situazioni di emergenza quale quella che stiamo vivendo.
Il nostro l’abbiamo fatto, creando questo contenitore; se poi la Giunta non dovesse portare avanti o finanziare adeguatamente questo strumento, questa sarà una scelta del Sindaco e della sua maggioranza. Noi invitiamo l’Amministrazione a non tergiversare. Solo un’adeguata dotazione del fondo può concretizzare quelle che altrimenti rimane un mero indirizzo politico. Bisogna superare meccanismi di delega e di attesa, e compiere scelte coraggiose. Serve rinsaldare comunità capaci di aiuto e serve governare i problemi a livello territoriale.
Sottolineo l’impegno dei consiglieri nel redigere questa delibera, in particolar modo i colleghi della Commissione Bilancio.
Nonostante i tempi complicati e le ovvie difficoltà si è comunque trovato il modo di lavorare insieme e fare quello che la nostra carica porta nel nome: “consigliare”, stimolare, pungolare l’amministrazione con proposte concrete. Questo perché crediamo che un territorio sia tanto più resiliente quanto più i soggetti sono in grado di cooperare
Un invito che rivolgo è quello di seguire l’esempio dei colleghi Colombara e Reginato, e permettere ai consiglieri di continuare a svolgere il proprio compito come successo con questa delibera.
A pochi giorni dal 25 aprile, che purtroppo non potremo festeggiare tutti insieme, stiamo dando un messaggio giusto. In questo momento festeggiamo la nostra “libertà” chiedendo ai cittadini di fidarsi di chi abbiamo di fianco, di chi prende le decisioni nell’interesse comune, mettendo da parte la visibilità e il tornaconto.
Continueremo quindi anche dopo l’istituzione del Fondo con le nostre mozioni e proposte, sia come forze di centrosinistra che come gruppo politico Da adesso in poi.
Per noi ci sono 3 priorità:
1) il digital divide
2) il commercio di prossimità
3) l’ambiente
1) Bisognerà insistere, lavorare e investire nella democrazia digitale, vera emergenza presente e futura che crea disuguaglianza. La rete internet è stata l’unica possibilità di rimanere in relazione col mondo e lo strumento irrinunciabile per consentire di poter continuare il proprio lavoro in modalità smart working e, per i ragazzi, proseguire la propria formazione in modalità e-learning.
2) Potenziare il Commercio di prossimità, che oggi abbiamo aiutato con alcuni strumenti certamente non sufficienti. Attività che in questi tempi difficile hanno saputo dare una risposta sociale e sopravvivere con tenacia e creatività, rendendo evidente l’importanza del commercio di prossimità e la pericolosità di affidare alle sole strutture di grandi dimensioni (supermercati, centri commerciali) l’approvvigionamento di base dei cittadini e delle famiglie.
Infine, 3) bisognerà puntare sulla conversione green della città: un imperativo assoluto. A seguito della pandemia ci sarà una probabile ripresa del trasporto privato, ma sta crescendo enormemente anche la propensione all’utilizzo di veicoli elettrici. È indispensabile che il Comune di Vicenza metta in atto rapidamente un’azione di infrastrutturazione del territorio (con sistemi di ricarica e interscambio), seguendo Legambiente nelle sue 5 proposte per una nuova mobilità urbana: piste ciclabili temporanee, contributi per la sharing mobility, adeguamento e riconversione elettrica dei mezzi pubblici.
Faccio infine un appello agli Assessori e alla strutture. Le imprese sono in affanno, cerchiamo di snellire le pratiche: riduciamo il più possibile la burocrazie per i permessi edilizi, i Plateatici, la Pubblicità. Concediamo qualche deroga per allargare gli orari estivi dei locali, se le condizioni ci saranno, sarebbe un investimento sulla coesione sociale.
Parere favorevole.